Affrontare lo stress con la Mindfulness: un integratore quotidiano per il nostro benessere

Cos’è lo stress?

Per stress si intende una risposta psicofisica che colpisce tutti gli individui in diverse fasi della vita. Si attiva, in particolare, quando percepiamo che il compito da svolgere, di qualsiasi natura esso sia, sia eccessivo per la nostra resistenza. E’ quindi una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta ambientale effettuata su di esso (Selye, 1976). Spesso si parla di stress con un’accezione negativa, ovvero facendo riferimento a quella condizione di attivazione psicofisica dove sentiamo di avere poche risorse per fronteggiare un evento imprevedibile (distress). Lo stress negativo si divide in stress acuto (dove lo stimolo stressante si verifica una volta sola e ha breve durata) e stress cronico (qui lo stimolo è più attenuato ma è duraturo nel tempo e può palesarsi ad intervalli intermittenti). Esiste anche una forma positiva, chiamata eustress, che comprende tutte quelle situazioni che percepiamo come desiderabili e che quindi scegliamo di affrontare, nonostante questo comporti il cimentarsi in una piccola sfida.

Cos’è la Mindfulness?

La mindfulness, o consapevolezza, è una pratica che implica prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di osservare i propri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche con una curiosità aperta, senza cercare di cambiarli o di reagire automaticamente. Originaria delle tradizioni buddiste, la mindfulness è stata adattata e integrata nella psicologia moderna e nelle pratiche di benessere.

La connessione tra Mindfulness e stress

Quando siamo stressati, il nostro sistema nervoso autonomo attiva la risposta “attacco o fuga”, aumentando la produzione di cortisolo e adrenalina. Questa risposta può essere utile in situazioni di emergenza, ma se è costantemente attivata, può portare a problemi di salute fisica e mentale. La pratica mindfulness offre un metodo efficace per interrompere il circolo di cronicizzazione dello stress, insegnando a sviluppare le seguenti abilità:

  1. Riconoscere e accettare: la mindfulness ci insegna a riconoscere i segnali dello stress senza giudicarli. Questo ci consente di accettare la nostra esperienza invece di combatterla, riducendo il carico emotivo e fisico associato;
  2. Regolare la reazione: mediante la consapevolezza, possiamo osservare i nostri pensieri e sentimenti senza reagire impulsivamente. Questo ci dà la possibilità di rispondere in modo più misurato e riflessivo, piuttosto che fuggire o reagire in modo automatico;
  3. Migliorare la concentrazione: la pratica regolare della mindfulness aiuta a migliorare la concentrazione e la chiarezza mentale. Questo può ridurre il senso di sopraffazione che spesso accompagna lo stress, permettendoci di affrontare le sfide con maggiore efficacia;
  4. Favorire il rilassamento: la meditazione può attivare il sistema nervoso parasimpatico, che induce uno stato di rilassamento e riduce il battito cardiaco e la pressione sanguigna, aiutando a bilanciare gli effetti negativi dello stress cronico.

Come integrare la Mindfulness nella nostra quotidianità

Integrare la mindfulness nel quotidiano non richiede necessariamente cambiamenti radicali. Il vantaggio è che esistono tantissime forme di meditazione, per cui ognuno può scegliere quella che più si addice alla propria persona. Inoltre, è possibile praticare in qualsiasi momento della giornata, senza strumenti in particolare, anche solo per qualche minuto.

Possiamo dividere la meditazione in due macro categorie:

  • meditazione strutturata, ovvero lo svolgimento della pratica incentrata esclusivamente sul respiro, solitamente eseguita da seduti o sdraiati. Si può iniziare con sessioni brevi per acquisire dimestichezza e piano piano si aumenta la durata;
  • meditazione destrutturata, ovvero focalizzarsi sul qui e ora, sulle sensazioni fisiche e psichiche, utilizzando tutte le parti del corpo, sia da seduti che in movimento.

Di seguito, alcuni esempi di meditazione destrutturata:

  • camminata consapevole: consiste in una camminata lenta, prestando attenzione alle sensazioni di contatto tra i piedi e il pavimento e ai movimenti eseguiti;
  • alimentazione consapevole: nella mindful eating ci si dedica alla meditazione sul cibo, portando attenzione ai cinque sensi mentre si mangia e alla contemplazione e presa di consapevolezza delle azioni svolte ai fini del nutrirsi (fare la spesa, cucinare, lavare i piatti ecc.);
  • journaling: consiste nello scrivere i propri pensieri e sentimenti trovando un nesso tra di essi, per riflettervi con maggiore chiarezza.

Conclusioni

La mindfulness è uno strumento potente per gestire lo stress quotidiano in modo più sano ed equilibrato, per ritrovare la calma e il focus interiore. Risulta molto utile anche come strumento terapeutico per trattare una sfera allargata di disturbi e problematiche, tra cui disturbi d’ansia, disturbi alimentari, problematiche relazionali e di attaccamento, oltre che per difficoltà nell’adattamento a seguito di eventi di vita dolorosi.

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