Come gestire la rabbia? Qualche trucchetto per restare calmi!

La rabbia è un’emozione di base (primordiale) che si verifica quando ci sentiamo attaccati e sentiamo la necessità di difenderci. E’ un istinto di sopravvivenza, qualcosa che non sempre riusciamo a controllare.

Per gli uomini delle caverne, forse, era più facile gestirla, o meglio, semplicemente non la gestivano. Era necessaria per difendersi dagli attacchi degli animali feroci, fondamentale per la sopravvivenza della propria specie sulle altre e, dunque, un’emozione del tutto giustificata. Oggi la società si è indubbiamente evoluta e la rabbia non è più così giustificata ai fini del quieto vivere, anche se, in buona sostanza, la percezione degli stimoli ambientali a cui siamo sottoposti quotidianamente non è cambiata nel corso dell’evoluzione. Basti pensare a quante volte ci capita di arrabbiarci o di irritarci per qualcosa nel corso della giornata: il tecnico che deve aggiustare il sifone del bagno ci ha dato buca per l’ennesima volta, la nostra amica decide di soffiarci il ragazzo che stavamo puntando da tempo perché piace anche a lei, il capo/collega che, a fine giornata, manda una email piena di cose urgentissime da fare…”entro oggi”.

A ragione di tutto ciò, imparare a riconoscere e a gestire la rabbia al meglio sembra essere l’unico modo per sopravvivere, non solo per convivere civilmente con gli altri, ma anche per preservare la nostra stessa salute.

Fortunatamente esistono alcune strategie per gestire al meglio questi momenti. Per capire in cosa consistano, ti invito ad immaginare una situazione di questo tipo: è quasi Natale e tu hai già cominciato a pensare ai primi regali da fare. Hai deciso di comprare un regalo speciale ad una persona per te speciale e ovviamente vorresti mantenere il segreto fino al giorno in cui scarterà il regalo. Confidi il contenuto della sorpresa ad un tuo amico/parente il quale lo confida al destinatario.

Sì, lo so cosa stai pensando… ma prima, non rispondere e pensa questo:

  1. “Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci…” oppure una cosa del tipo “sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa” e fai un bel respiro. Sembra sciocco vero? Eppure, distogliere immediatamente l’attenzione dall’ondata emotiva che ti sta per travolgere è un buon modo per riprendere coscienza e raziocinio senza sbottare all’istante.
  2. Cerca di capire l’altro. Chiediti: “perché lo ha fatto?”. Se è una persona che ti vuole bene o che conosci, è molto probabile che lo abbia fatto senza cattive intenzioni, dunque, allo stesso modo con cui l’ha creato, potrebbe aiutarti a risolvere il problema.
  3. Cerca di analizzare le circostanze. Chiediti: “vale la pena arrabbiarsi? La situazione è davvero così tragica?”. Quasi sempre, c’è rimedio ad ogni problema.
  4. Utilizza il tuo pensiero differenziale e il problem-solving. Fai lavorare il tuo pensiero strategico positivo, pensa a come potresti fare per risolvere il problema, come agire per portare a termine il tuo progetto nonostante ci sia stato questo “intoppo”.
  5. A questo punto, come ti senti? Comunica il tuo stato d’animo all’altro, parlagli tranquillamente cercando di fargli capire come ti sei sentito, senza puntare il dito contro ma esprimendo semplicemente il tuo disagio. Puoi chiedergli effettivamente perché si è comportato in quel modo e, se ne hai bisogno, di aiutarti a risolvere il problema.

Queste strategie possono essere applicate a qualsiasi contesto “arrabbiato”: con il capo/collega al lavoro, con la famiglia, con gli amici al bar, con il tecnico della caldaia e addirittura con gli oggetti (con la lavatrice che non parte, però, i punti 2 e 5 li saltiamo :D).

Sì, lo so, è difficile tenere a mente tutte queste cose quando arriva quel momento in cui vorresti scoppiare e basta… e non sempre in effetti riusciamo a contenerci.

Cosa si può fare allora? Beh, insieme possiamo fare tanto esercizio, per essere più consapevole di questi momenti e per renderti autonomo nel gestirli nel tuo quotidiano! Visita la pagina Contatti del mio sito e prenota la tua consulenza gratuita!

Nel frattempo, se alla fine hai sbottato… renditi consapevole di ciò che è successo, parlane con l’altro e magari… chiedi scusa! La riconciliazione è sempre il modo migliore per risolvere i conflitti e ritrovare la tranquillità interiore 🙂

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